Fabio Campagnolo vince il premio EY L'Imprenditore dell'anno nella categoria Fashion and Design

Chi è Fabio Campagnolo, CEO della veneta F.lli Campagnolo S.p.A.

Fabio Campagnolo nasce a Bassano del Grappa nel 1968 e cresce in un clima di impresa familiare. Nel 1992 si laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, con una tesi di laurea sulle imprese familiari.
Subito dopo la laurea fa il suo ingresso in azienda a fianco del padre Giorgio. Ha contribuito a trasformare la F.lli Campagnolo da azienda incentrata sulla produzione, ad azienda focalizzata sulla crescita dei propri marchi: CMP (sportswear), Melby e Nucleo (abbigliamento per bambini), Maryplaid e FC F.lli Campagnolo.
Oggi Fabio è Amministratore Delegato dell’azienda F.lli Campagnolo e, assieme alle sorelle Michela e Maria Pia, è alla guida di un gruppo che vanta oltre 50 negozi di proprietà e un fatturato aggregato di 193 milioni di euro (anno 2021).

Un lavoro di squadra

“Questo premio è un riconoscimento importante al lavoro di tante persone. Questa azienda non sarebbe quello che oggi è senza le intuizioni imprenditoriali dei miei genitori, che hanno dedicato una vita a fare crescere e prosperare la F.lli Campagnolo, e senza l’impegno e la passione profusi da tutti i collaboratori. 
Sono orgoglioso che, assieme alle mie sorelle e a mia moglie, noi della terza generazione siamo riusciti a continuare nello sviluppo dell’azienda, portando idee, professionalità e voglia di crescere ed innovare. - afferma Fabio Campagnolo - Ci attendono sfide importanti, che con umiltà e costanza sapremo affrontare, rimanendo uniti, e seguendo i principi di chi ci ha preceduto”.

I risultati del 2022: record di fatturato

Le previsioni per il 2022 sono estremamente positive, il gruppo si aspetta infatti di chiudere l’esercizio con un fatturato di oltre 260 milioni di euro.
Un risultato frutto di una strategia aziendale particolarmente performante che si basa sullo sviluppo di tutti i marchi, sull’attenzione verso la sostenibilità – l’azienda è tra i fondatori di Cobat Tessile, consorzio per il riciclo di capi a fine vita – su un progetto ambizioso di store monomarca che riguarda l’Italia ma anche Germania e Francia e su una forza produttiva che non ha risentito come in altri casi delle difficoltà legate al periodo pandemico (5 siti produttivi di proprietà dislocati tra Italia, Romania e Tunisia).

Verso nuove frontiere

“Stiamo lavorando con l’obiettivo di espanderci verso nuovi mercati, in particolare USA e Cina, ma non dimentichiamo il mercato domestico che ci sta premiando grazie alla capacità di ampliare costantemente la gamma di prodotti, provvedendo a esigenze sempre nuove e specifiche ma mantenendo quel rapporto qualità-prezzo che da sempre ci contraddistingue” – dichiara Fabio Campagnolo.