Sei un appassionato di trekking e stai per acquistare un paio di scarponcini? Hai iniziato da poco e desideri conoscere qualcosa di più prima di fare il tuo primo acquisto? Con i nostri consigli ti aiuteremo a trovare la soluzione migliore per te. La scelta giusta dello scarponcino ti eviterà di tornare dalla tua escursione con i piedi doloranti, gonfi e con vesciche, lasciandoti godere a pieno della gioia della tua giornata all’aperto.a
La risposta ad alcune semplici domande possono esserti di grande aiuto nella scelta corretta:

  • Su che tipo di terreno andrò a camminare?
  • Quale sarà mediamente il mio “passo” ovvero la mia andatura media?
  • Per quanto tempo camminerò mediamente?
  • Quanto peso porterò sulle mie spalle? Quanto sarà pesante il mio zaino da viaggio?

Le diverse tipologie di terreno

Sono moltissime le possibili tipologie di terreno dove fare un trekking o una passeggiata, ma generalmente si possono riassumere in due macro tipologie: percorsi su sentieri semplici e fondi regolari: La superficie dove camminiamo è stabile, senza particolari irregolarità, con passaggi campestri in pianura o con poco dislivello, su strade bianche, carrarecce o fondo valle. Percorsi su sentieri di media difficoltà e fondo incerto: La pendenza inizia a farsi sentire e il terreno presenta le tipicità della montagna; radici e fondo scivoloso, presenza di sassi e pietre lungo il cammino che richiedono caviglie ben bloccate e gambe sicure. Su questi percorsi può capitare anche di trovarsi in situazioni estreme come ghiaioni o fuori pista.

Percorsi su sentieri semplici e fondi regolari

Nel caso di sentieri semplici dove le condizioni del terreno lo permettono, è meglio favorire il movimento naturale del piede e di conseguenza la flessione è importantissima. Il rischio di un incidente dovuto alla torsione innaturale del piede è sicuramente molto contenuto quindi non è fondamentale proteggere la caviglia. In questi casi il nostro consiglio è orientato su di una calzatura bassa e di conseguenza più leggera e con una suola non particolarmente rigida.

Percorsi su sentieri di media difficoltà e fondo incerto

Con sentieri irregolari di media difficoltà e fondi particolarmente insidiosi, è assolutamente importante la rigidità della suola che aumenta sensibilmente la stabilità della calzatura a scapito però della flessibilità.
Su questa tipologia di fondi è particolarmente importante che la nostra caviglia rimanga protetta e ben bloccata, le torsioni innaturali e le conseguenti distorsioni sono infortuni molto frequenti in montagna.
Una suola rigida e spessa è sicuramente una garanzia di sicurezza ma potrebbe aumentare il peso della calzatura con conseguente maggior affaticamento degli arti. Un ulteriore motivo per affrontare questo genere di percorsi con una buona preparazione.

Bisogna sempre fare i conti con il proprio passo e il tempo di camminata

Le distanze in montagna non si quantificano in km ma in tempi di percorrenza. A seconda del grado di difficoltà della salita, le ore di marcia stimate potranno risultare anche molto differente a parità di lunghezza. Il tempo è molto significativo quando dobbiamo parlare di trekking perché identifica per quanto ore dobbiamo camminare con lo zaino in spalla e le scarpe ai piedi. Il valore che solitamente troviamo nelle tabelle di percorrenza CAI indica una media relativa che potrebbe essere minore o maggiore del vostro tempo di percorrenza ma è comunque un’indicazione utile per avere un’idea di cosa ci aspetterà. Per chi è all’inizio è importante non superare le due ore di passeggiata con dislivelli non superiori ai 300/400 mt. Più la preparazione lo permetterà è maggiore potrà essere il carico di lavoro.

Il peso dello zaino

Dopo aver progettato il nostro trekking capiremo subito che tipi di attrezzatura ci servirà. Se ci aspettiamo di camminare per diverse ore, nello zaino dovremmo prevedere quello che ci servirà per i pasti, una buona scorta di acqua e se ci fermeremo fuori per la notte saranno necessari tenda, sacco letto e molto altro. Tutti gli escursionisti sperano di ridurre al massimo il peso da portare sulle spalle ma come abbiamo visto, questo è impossibile. Quando ci troveremo nella necessità di dover trasportare pesi importanti, la soluzione migliore è di prediligere scarponi rigidi. Questo ci permetterà di avere maggiore stabilità e protezione della caviglia. Per concludere, è importante non dimenticare mai di essere obbiettivi sulla nostra preparazione fisica, se non siamo al massimo della forma è sempre meglio partire con prudenza e prediligere scarpe alte con una maggiore protezione alla caviglia anche su percorsi facili e con poco dislivello per poi tornare all’utilizzo delle calzature più leggere quando saremo più allenati e sicuri dei nostri passi. Qui troverete le calzature da uomo, donna, e bambini adatte sia per chi è alle prime esperienze che per l’escursionista esperto.

Articolo di Loris Giuriatti